Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

Dienstag, 03 März 2020 14:19

Eucarestia

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Mamma, — scrive nella vigilia della sua ordinazione sacerdotale — mi sarai Tu daccanto domani? Darai Tu virtù alle mie mani, lumi alla mia mente, affetti e santi affetti susciterai nel mio cuore; darai Tu forza alla mia volontà perché segua Gesù, ove Gesù lo vuole, faccia tutto ciò che egli vuole e sia suo sincero e devoto discepolo? Certo a te, Madre piissima di Gesù, piace che i tuoi devoti amino il Figlio tuo e ne seguano le orme (1).

Che sia onorato, amato, adorato propagato il SS. Sacramento (2).

Signore, Tu m’irraggiasti di tua vivida luce; Tu mi accendesti di tuo potente amore. Io restai avvinto, soggiogato e pronunziai, come ora pronunzio, la parola: Signore, ti amo! Queste parole pronunziano queste anime fedeli ai tuoi piedi raccolte per adorarti. Ed essi, a coro unanime, dal profondo dei loro cuori proferiscono il dolce verbo: Ti amiamo, Signore, ti amiamo! (3).

Divino Amore, permetti a me, ultimo degli ultimi servi tuoi, di scoprire [alle anime] un piccolo lembo di tua bellezza arcana, di apprendere il gran Mistero da te compiuto nel nasconderti sotto le Sacre Specie per rivelarti poi in segreto alle nostre anime, per eccitare nei nostri cuori, palpiti di amore. Permetti dunque, Signore, che proprio di Te, nascosto sotto le Sacre Specie, io parli questa sera (4).

L’amore di Dio verso di noi ha straripato, ha rotto ogni diga, sormontato ogni ostacolo: il Re dei re impazzisce per le sue creature e fa esclamare a S. Lorenzo Giustiniani: Vidimus sapientiam amoris nimietate infatuatam: Abbiamo visto la sapienza impazzita di amore. Oh, che gran meraviglia è mai questa! (5).

Con l’istituzione dell’Eucaristia il Signore mette l’ultimo confine alla sua carità verso l’uomo. Sotto i veli Egli si fa amore, spinge gli animi alla fede e all’amore e a sé ci attira con potentissimo influsso. L’anima resta presa, avvinta, soggiogata ed esclama irraggiata dal Divino Amore: “Signore, io credo; Signore, io in Te spero; Signore, io ti amo (6).

Oh! sì, le sorelle amino molto il Cuore Eucaristico di Gesù che irradia fiamme di amore, si amino tra di loro, perché a questo segno Nostro Signore riconosce i suoi fratelli (7).

Gesù Eucaristico v’infiammi di Suo santo Amore e vi modelli tutte sull’esemplare raggiante del Suo Sacro Cuore, vi adorni di tutte le virtù ed essenzialmente delle virtù sante dell’umiltà, obbedienza e carità, vi faccia amantissime della santa povertà, alla quale il Sacro Cuore volle disposarsi e brama che tutti i suoi amanti prediligano questa virtù insieme alle altre (8).


(1) EM, Diario spir. 1904-5, 2° ed. p.52
(2) Ivi, p. 200
(3) EM, Predicazione, p. 20
(4) Ivi, p. 21
(5) Ivi, p. 19
(6) Ivi, p. 20
(7) EM, Epist. Suppl., p. 60
(8) EM, Epist. II, p. 506

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