Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

Sunday, 25 July 2021 09:10

Preghiera di apertura Congregazione Generale XVII

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Per un intenso momento di preghiera

 

Nel pomeriggio del giorno 24 luglio le Congregate MSC, convenute per tempo nella sede capitolare a Roma-Borgata Ottavia, si sono riunite per un intenso momento di preghiera che ha fatto da preludio alla Congregazione generale XVII.

La preghiera si è sviluppata intorno ai temi: “Lo Spirito Santo e Cristo Gesù”, “Lo Spirito Santo e Maria”, “Nella forza dello Spirito sui cammini di santità”.

A dare visibilità a questi temi sono state le icone della Bibbia, dello Spirito Santo, dell’Annun-ciazione e del nostro Fondatore, rese ancora più significative dalle lampade poste accanto a ciascuna di esse.

Suggestivi i richiami alla docilità allo Spirito: sempre presente nella vita di Gesù per farne sua stabile dimora, per accompagnarne tutti i passi terreni e particolarmente nelle tappe decisive della sua missione; presente in Maria che risplende come glorioso santuario dello Spirito e da cui apprendere a fare vuoto del proprio “io” per accogliere in totale disponibilità i progetti di Dio.

Forte è risultata l’eco della parola di Papa Francesco nel suo continuo esortare ad intraprendere cammini di santità feriale e a ricordarci che «siamo chiamati a camminare sulla via della santità e questa santità ha un nome e un volto, quello di Gesù. Lui nel Vangelo ci mostra la strada: quella delle Beatitudini».

Colma di emozione è stata la lettura dei diversi propositi del nostro Fondatore che, disposto ad accettare le umiliazioni per configurarsi al Cristo crocifisso, intraprendeva una vigorosa ascesi sorretta da una profonda fede.

Gli esempi di Gesù, divin Maestro, di Maria, nostra dolcissima Madre e del nostro Padre Eustachio ci dispongano ad una incondizionata docilità allo Spirito fino a poter ripetere con ciascuno di essi: “Sia fatta la tua volontà”, “Eccomi, sono la serva del Signore”, “Fammi percorrere la via che a te piace, fammi fare quello che tu vuoi”.

I tre giorni dal 25 al 27 p.v., con la guida di P. Fernando Mendoza SJ, Sottosegretario della Compagnia di Gesù e Assistente del Procuratore generale, saranno dedicati alla preghiera e alla riflessione per un buon discernimento.

 

pdf smallPREGHIERA di apertura CG XVII


pdf smallCANTI CG XVII


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