Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

Lunedì, 22 Aprile 2024 09:20

La testimonianza di una vita: 50° di Vita Religiosa di Suor Giovanna Montemurro

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Canterò senza fine le grazie del Signore.
Con la mia bocca voglio proclamare le grazie del Signore”

Sì, queste grazie e bontà del Signore le sto già cantando e vivendo con la mia vita. Prima per il dono della chiamata alla vita naturale attraverso i miei genitori fino a 18 anni nella mia famiglia e, ancor di più, per la chiamata alla vita religiosa in questa Congregazione delle Suore Missionarie del Sacro Costato e di Maria SS.ma Addolorata.

Ringrazio la SS.ma Trinità e la Vergine Maria per tutte quelle grazie ricevute in questi 50 anni di Vita Religiosa, per tutte le volte che mi hanno protetta da tanti pericoli dell’anima e del corpo, facendomi sentire che Dio esiste. Ringrazio la Vergine Maria che mi ha sempre protetta con il suo materno manto e che con la sua bontà di madre mi ha resa forte nella lotta contro il nemico tentatore.

Il mio desiderio fin dall’inizio della chiamata è stato quello di fare la volontà di Dio nell’ obbedienza e di farmi santa nel servizio verso il prossimo.

L’obbedienza è stata per me sempre il punto fermo che mi ha resa e mi rende felice e gioiosa là dove sto e in quello che mi è stato chiesto di fare; infatti, ho sempre detto di sì alla volontà di Dio senza alcuna esitazione, dimorando sempre fiduciosa verso le superiori e le comunità cui venivo inviata, cercando di vincere il male con il bene nel modo più consono per una buona relazione, con il sorriso, con qualche barzelletta e anche cantando per mostrare la mia gioia.

Il mio apostolato è stato semplice, corrente, alla spicciola, parlando alle persone, che ho avuto modo di conoscere, con parole scaturite dal cuore e dall’esperienza di vita vissuta per la gloria di Dio e la salvezza di tutti, vivendo con libertà di spirito e con il cuore aperto, sapendo di essere una missionaria.

Per tutto ringrazio infinitamente Dio e la Congregazione, perché tutto è stato dono e tutto è stato grazia che mi ha fortificata lungo il cammino della mia vita religiosa.

Oggi con il cuore pieno di gioia e di gratitudine dico: “Signore, ti ringrazio e ti chiedo infinitamente perdono per tutte le volte che non l’ho fatto”.

E ora, Gesù, sono tua e voglio essere tua, tutta tua, e sempre tua, nella vita e nella morte.

Suor Giovanna Montemurro


CELEBRAZIONE EUCARISTICA

MOMENTO DI CONVIVIALITÀ