Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

lundi, 11 mars 2024 13:49

E l’esperienza continua…

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Sì, perché la Superiora Generale Madre Angela aveva in programma di portare a compimento la Visita alle Comunità dell’Estero. Quindi, partenza il 10 gennaio 2024 per Taiwan, e da qui il giorno 21 per le Filippine, per poi far ritorno a Roma l’11 febbraio.

A Taiwan Madre Angela, accompagnata da Sr Amerilde, ha fatto tappa nelle Comunità di Hsinchu, di Chunglin, di Taipei e di Chiutsantou. Già dall’arrivo all’aeroporto, venire a contatto con questa Terra e far ricordo dell’anelito missionario delle prime Sorelle che hanno messo piede a Taiwan, prima missione della Congregazione, è stato un guizzo, un baleno in cui emozioni e gratitudine si sono intrecciate, esprimendo nel profondo silenzio del cuore tanta riconoscenza al Signore che, permettendo alle nostre Sorelle di raggiungere questo Paese, ha aperto il cuore della Congregazione alla realtà missionaria e ad alimentare nelle più giovani l’ideale della missione.

L’incontro di Madre Angela con le Sorelle delle varie Comunità e il contatto con le loro attività apostoliche hanno permesso di “fotografare” la loro gioia incontenibile e generosa nel servire i fratelli sia in ambito educativo nelle nostre Scuole dell’Infanzia sia in quello pastorale, nei quali il lavoro di tutte è apprezzato e visto come la provvida mano di Dio, che accoglie, consola, conforta e sorregge il piccolo e l’adulto, il forte e il debole, il ricco e il povero, e tutti li stringe a sé, perché nessuno debba sentirsi solo e abbandonato.

C’è di più: sono stati visti direttamente, come in una lente d’ingrandimento, i sacrifici che la missione richiede, quali la levata di buon’ora, gli spostamenti difficoltosi, per poter rispondere alle tante esigenze pastorali ed educative, a loro volta accolti e affrontati con dedizione e senza misura. Inoltre, non si può non parlare della felicità che si legge sul volto di tanti fratelli che, aiutati dalle Suore, sentono che attraverso di loro, Dio li ama nella concretezza della vita.

Tutto questo ben si può dire di ogni città e di ogni situazione apostolica visitata, ma non si può tacere ciò che abbiamo sperimentato in due particolari stazioni missionarie: Neiwan e Nalo a Taiwan. Il primo è un paese di villeggiatura in montagna, dove le Sorelle, sostando in una parrocchia e attraverso un negozietto di articoli religiosi, avvicinano i turisti e presentano la fede cristiana anche a quelli di altre confessioni religiose. Il secondo, anche esso un paese montano con una Scuola dell’Infanzia gestita dalla Diocesi e sorta in aiuto ai molti bambini poveri. Qui presta la propria collaborazione una nostra giovane sorella sia nell’ambito scolastico che pastorale. La povertà del luogo e delle famiglie prive di risorse economiche ha attirato l’attenzione di tanti benefattori che, con le proprie donazioni, provvedono a tutto, a partire dal cibo, vestiti, frequenza scolastica fino ai sussidi didattici e tante altre svariate necessità.

Stare in questa struttura povera ed essenziale è come sentire l’eco dell’espressione biblica: “Venite e comprate senza denaro”. Qui niente si vende e niente si compra: tutto è dono, dono della Provvidenza e della generosità di tante persone sensibili ai bisogni dei bambini.

Un’altra particolare esperienza è stata quella di venire a conoscenza di una Parrocchia ubicata al 2° piano di un palazzo di 6 piani a Taipei. Fa riflettere ed emozionare. Non è solo ed espressamente a Natale ribadire che Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi, ma sempre. Sì, sempre, perché il Regno di Dio si incarna in ogni tempo, in ogni luogo e cultura, e Cristo, il Dio fatto Uomo, pone la sua dimora tra le case degli uomini.

Nelle Filippine, dove si è giunte il giorno 21 e dove si è aperta al nostro sguardo una realtà missionaria di più vasta portata, la Madre generale ha continuato a visitare le Comunità in diverse città: Manila, Bogo City, Kalibo, Miarayon, Masbate.

Filippine e Taiwan: due Paesi diversi: diversi per cultura e mentalità, per stili di vita e contesti sociali, ma dove unica è la passione missionaria che spinge le Sorelle a scegliere ciò che è piccolo, semplice e povero, per stare accanto ai più poveri, sia a livello educativo (Masbate, Miarayon) al fine di guidare bambini e giovani nella loro crescita umana e cristiana, sia a livello di diretta evangelizzazione, catechizzando nelle parrocchie, nelle nostre Comunità e in qualsiasi luogo in cui poter esprimere, con la sconfinata fantasia della carità, l’amore di Dio per ogni uomo.

A Montalban, zona periferica di Manila: le Sorelle, ogni settimana, partendo dalla Comunità, affontano in macchina un viaggio di oltre un’ora, per stare accanto ai più poveri. Qui sono ad attenderle 15 sezioni di catechismo che accolgono un centinaio di mamme e più di 400 tra bambini, ragazzi e giovani. Al termine della catechesi viene servito un pasto a base di riso con alcuni ingredienti e una bevanda.

Sì, accanto a questi fratelli, condividendo la loro povertà di mezzi e di sussistenza, le Missionarie del Sacro Costato annunciano con il cuore e dicono con la vita che il Signore attraverso le loro mani, le loro braccia e i loro passi vuole stare accanto a ciascuno di essi con segni visibili del suo amore.

La vastità del campo apostolico, dovuta all’elevato numero della popolazione, specie nelle Filippine, richiede, esige, fa appello a tanti cuori che, pronti a rispondere alla chiamata del Signore, si rendano disponibili a porsi al servizio dei fratelli.

Ci vuole il coraggio della fede, una buona dose di generosità, una profonda fiducia e un totale abbandono a Dio, il quale tiene in mano il timone e spinge con venti favorevoli ogni “navigazione” missionaria.

Il grazie più riconoscente al Signore per quanto realizza in queste terre, per il sostegno della sua luce alle Sorelle, e l’auspicio che questa esperienza si faccia portatrice di quella apertura di mente e di cuore che spinge fuori dal proprio guscio e mette dentro il desiderio di farti compagno di cammino di ogni fratello.

ADP


FILIPPINE


Manila

Masbate

Bogo City

Kalibo

Miarayon

Montalban


TAIWAN


Hsinchu

Chunglin

Chiutsantou

Nalo

Taipei

Neiwan