L’evento, patrocinato dal Comune e accolto favorevolmente dai dirigenti scolatici degli Istituti Comprensivi, ha visto la partecipazione attiva degli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, rivelandosi una iniziativa di grande valenza educativa e culturale.

Il 7 giugno 2023 a Gravina di Puglia, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, ha avuto luogo la premiazione del concorso “Eustachio Montemurro: i linguaggi della santità”, promosso dall’Associazione Laicale “Sacro Costato” della Sezione di Gravina, in collaborazione con l’Istituto delle Suore Missionarie del Sacro Costato e il patrocinio del Comune di Gravina.

Riservato agli alunni di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di Primo Grado, il concorso ha avuto come obiettivo “far conoscere la figura di Eustachio Montemurro, il suo pensiero e le sue opere, a partire dalle scuole della città che gli ha dato i natali”.

L’iniziativa, inserita nella cornice degli eventi celebrativi del 1° centenario della nascita al cielo di Eustachio Montemurro, è stata accolta favorevolmente dai dirigenti scolastici e i docenti degli Istituti Comprensivi cittadini, e si è rivelata di grande valenza educativa e culturale.

Il sindaco dott. Fedele Lagreca, che ha aperto la cerimonia, in un post ha espresso il suo «plauso a tutti coloro che hanno pensato e lavorato alla buona riuscita dell’evento e ai dirigenti scolastici che hanno sposato l’iniziativa». Alla premiazione hanno preso parte l’Assessore all’Istruzione, avvocato Felicetta Cilifrese; le rappresentanze dei rispettivi Istituti Comprensivi, i dirigenti scolastici, i docenti, e le scolaresche; il Presidente nazionale dell’Associazione Laicale Sacro Costato dott. Emanuele Battista e una rappresentanza di Laici del “Sacro Costato”; la Presidente Annamaria Colavito, ideatrice e anima dell’evento; la Commissione esaminatrice; la delegata della Superiora Generale sr M. Cristina Floris, la Superiora Provinciale sr Emanuela Musu, la Superiora sr Iginia Cicala.

Non potevano mancare gli alunni, veri protagonisti dell’evento, i quali, mediante un’ampia gamma di linguaggi, dal fumetto alla poesia, dal disegno ai file multimediali, e servendosi di una molteplicità e varietà di tecniche, con creatività, vivacità e coerenza di contenuti, hanno restituito la figura e l’opera di Eustachio Montemurro, che, anzitutto, è stato un bambino e ragazzo gravinese come loro. Un bambino intraprendente, “bricconcello ma buono”, che crescendo è diventato un ragazzo volitivo, generoso, sensibile verso i meno fortunati di lui. Un alunno modello della Scuola Elementare di Minervino Murge, fondata dagli zii sacerdoti nella spaziosa casa dei nonni materni. Un eccellente liceale del Liceo Classico “E. Duni” a Matera: il suo nome era scritto nell’Albo d’Oro. Un giovane universitario esemplare all’Ateneo di Napoli, dove, mediante lo studio serio e responsabile, conseguì traguardi lusinghieri con la laurea in medicina e chirurgia e il diploma in matematica e scienze naturali. Un medico coscienzioso, dotto e umano, che svolse la sua professione come missione, aiutando tutti e soprattutto i poveri.

Eustachio Montemurro, durante i 22 anni di professione medica svolse anche attività politica e sociale: come Consigliere comunale, dirigente scolastico e docente, presidente delle opere assistenziali e di beneficenza. “Fautore caldissimo dell’Istruzione e della Scuola”, come amava definirsi, in un tempo in cui il problema dell’istruzione non era sentito né dalla classe dominante né da quella subalterna, e dominava l’analfabetismo, fu un sostenitore convinto dell’importanza dell’istruzione e della scuola come istituzione pubblica per la formazione dei futuri cittadini.

Quale sede della premiazione è stata scelta, significativamente, la Sala Consiliare del Comune, dove una lapide ricordo, posta nel 2000 dalla Giunta Comunale, fa memoria di dott. Eustachio Montemurro, che per nove anni proprio in quella Sala ha combattuto le sue battaglie per una società inclusiva, aperta a tutti: capace di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini senza trascurare nessuno, ad incominciare dalla sanità e dall’istruzione, essendo stato lui stesso dirigente scolastico e docente, a titolo gratuito, nelle scuole cittadine.

Diventato sacerdote, don Eustachio è “medico oltre che dei corpi anche dello spirito”; è il “campione” che vuol superare tutti in amore: amore verso Dio, amandolo anche per quelli che non lo amano, amore verso il prossimo, soprattutto verso quelli che la società del suo tempo scartava o dimenticava.

La sua opera, partita proprio da Gravina agli inizi del Novecento, non si è arrestata con il venir meno della sua persona cento anni or sono, ma continua in tutto il mondo attraverso gli Istituti da lui fondati: le Figlie del Sacro Costato, i Piccoli Fratelli del SS.mo Sacramento e i Laici del “Sacro Costato”, i quali, seguendo le sue orme nel fare il bene, ne diffondono il messaggio.

La vita, la figura e l’opera di Eustachio Montemurro hanno fatto breccia nel cuore di questi ragazzi che, nella presentazione dei loro lavori, tutti veramente belli e meritevoli, lo hanno definito: “un personaggio assai importante”, “un uomo buono”, “un padre dal cuore grande e generoso”, “il nostro faro”, “un influencer di Dio”, “un Don speciale”, e la sua vita: “una vita meravigliosa”.

La cerimonia di premiazione si è conclusa, in un’onda di entusiasmo e di emozione, con il canto finale “Il mondo che vorrei”, di Laura Pausini, in cui si è esibito, con bravura, il coro degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Eustachio Montemurro”.

L’auspicio è che questa iniziativa abbia un seguito: che dopo la Prima edizione del concorso, in un prossimo futuro, ci sia la seconda e, perché no, anche la terza edizione. E questo, nella consapevolezza dell’attualità del Montemurro: un maestro di vita capace parlare ancora oggi alla mente e al cuore delle nuove generazioni che si accostano a lui, e di guidarne il cammino sui sentieri dei valori che contano. Ci auguriamo, altresì, che questo evento segni per tutta la comunità di Gravina l’inizio di un processo di conoscenza e di riscoperta di un così insigne concittadino, capace di suggerire scelte politiche, civili e sociali efficaci, per chi vuol contribuire a sviluppare una cultura umana e umanizzante, che ponga al centro la persona umana e il bene comune dei cittadini.

Sr M. Cristina Floris

 I LAVORI PREMIATI

- BELLARTE GIUSEPPE_Don E. Montemurro.pptx

- LAVECCHIADOMENICO_Don Eustachio Montemurro.pptx

- Concorso Don Eustachio Montemurro FUMETTO.pdf

- Motivazioni prodotto Concorso Don Eustachio Montemurro UN UOMO BUONO-classe VC.pdf

- Concorso EM IL NOSTRO FARO

- Eustachio Montemurro classi V A e B - Scuola S.G. Bosco.mp4

- Eustachio Montemurro - SANTOMMASO SCACCHI.mp4

- EM PADRE GRANDE E GENEROSO.mp4

Attestati premiazione

Attestati partecipazione

Targa ringraziamento